sabato 16 novembre 2013

Sessismo e Nutella, quando la rete nega i diritti dei transessuali



Di Viviana Pizzi
La nostra crociata contro le pubblicità sessiste e le foto che lo sono altrettanto è appena all’inizio. In questa lotta dobbiamo, per forza di cose, comprendere anche le immagini che lanciano un messaggio omofobo o contro la transessualità.
Ne abbiamo intercettata un’altra che gira indisturbata su facebook senza che nessuno abbia fatto nulla per segnalarla. Da una parte la foto di un maxi barattolo di nutella e dall’altra una donna che in passato era un uomo. Da premettere che quest’ultima è fotografata anche con il seno ampiamente scoperto per darne un’immagine volutamente volgare.
Tra le due immagini poi la frase che lascia ampiamente intendere: “Anche se per tutti hai cambiato nome per noi resti sempre…”. E poi sul barattolo di Nutella compare il nome: Salvatore. Insomma si tratta della completa negazione della possibilità di non accettarsi nel corpo in cui si nasce. La donna ritratta nella foto evidentemente non si sentiva uomo. E per questo ha iniziato un percorso di cambiamento per scegliersi il corpo in cui si sente a suo agio, visto che la sua anima è femminile dalla nascita. Ma tutto questo il web non lo vuole accettare. Vuol far finta che la donna non esista. Vuole che quell’anima debba rassegnarsi a farsi chiamare Salvatore. E l’immagine, nonostante le decine di segnalazioni, non viene ancora rimossa. L’Italia è lontana dall’integrazione delle minoranze e questo episodio la dice tutta.

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