martedì 5 novembre 2013

PD E SESSISMO: QUANDO A CASERTA IL "PROBLEMA" SONO LE TETTE DELLA PICIERNO



Di Viviana Pizzi

Chi dice che il Pd è un partito a favore delle politiche femminili non dice il vero. Lasciando per ora da parte la questione della segreteria nazionale, per la quale corrono 4 uomini (Pippo Civati, Gianni Cuperlo, Gianni Pittella e Matteo Renzi) quello che è avvenuto a Caserta in una riunione del Pd provinciale è roba da Pdl, roba da larghe intese.

Ancora una volta un attacco sessista, ancora una volta contro il corpo di una donna. Soltanto perché Pina Picierno, come riporta il Corriere della Sera, aveva parlato dell’importanza di celebrare il congresso “presto e bene” scongiurando il rischio degli incontri al vertice fatti di urla e insulti.

E’ il popolo maschilista del Pd a non gradire questa affermazione. A pensare: ma chi è questa qui che si permette di interferire in un dialogo scontro tutto al maschile tra Peppe Roseto e Raffaele Vitale nelle persone dei rappresentanti Francesco Piccirillo e Pasquale Fiorenzano?

E sul social network arriva l’attacco di Fiorenzano è di quelli peggiori, degni del peggiore Pdl: “A me di quello che dice Roma non mi frega niente. Di un  apparato che pone in riferimento la Picierno. Una donna che non neanche il suo voto e che la legalità non sa minimamente cosa voglia dire. Non rappresentate nulla se non le tette di un onorevole”.

Un’affermazione che lascia il tempo che trova. Ancora una volta, nel ventunesimo secolo, si parla di una donna come un oggetto. E viene identificata con l’organo sessuale che rappresenta la sessualità: il seno. Siamo molto lontani dalla parità. E se la cosa arriva proprio dal Pd, che si ritiene femminista, è ancora più grave.

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