martedì 19 novembre 2013

"Lei è pazza": parte la provocatoria campagna di Anna Laura Millacci. E la vittima resti vittima





 Di Viviana Pizzi

Anna Laura Millacci ve la ricorderete tutti. E’ l’artista visiva nota anche come ex compagna di Massimo Di Cataldo. L’uomo che nell’agosto scorso ha denunciato pubblicamente prima su facebook e poi alle forze dell’ordine per maltrattamenti in famiglia e procurato aborto. Le foto erano visibili e non lasciavano spazio ad equivoci. La faccia era livida e il feto era stato espulso dopo una serata finita a botte e litigi.
Non tutti però hanno voluto credere alla buona fede della vittima. I più invece hanno tentato di giustificare lui, il presunto carnefice, perché era un cantante che si esibisce in canzoni d’amore. E’ stata anche invitata a dire la sua alla trasmissione Domenica Cinque e Barbara D’Urso, dopo il suo rifiuto, ha pensato bene di invitare solo la controparte che ha tentato di screditarla facendola passare come la pazza. Anna Laura però non si arrende e  continua la sua battaglia contro la violenza sulle donne. E lo fa in modo tagliente, ironico e incisivo.
Uno stile che smuoverà di certo le coscienze. Soprattutto di chi crede alle campagne mascoline basate sulle false denunce e sui falsi abusi.

“Lei è pazza” è questo lo slogan che a primo impatto sembrerebbe di quelli misogini e maschilisti. E invece no. Non è altro che il concept che sarà usato per una campagna sociale di sensibilizzazione sulle donne vittime di violenza, i rapporti d‘amore malati e sulla cultura patriarcale sbagliata.
La campagna sarà sostenuta da Anna Laura Millacci in collaborazione con "Differenza Donna", le principali istituzioni e le associazioni che non fanno business sulle vittime ma che se ne occupano seriamente. 

L’intero ricavato sarà devoluto in beneficienza. Il progetto è in fase di preparazione, eventuali collaborazioni sono benvenute. Noi saremmo davvero lieti di poter dare una mano 

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